Via nuova Dietro la Vigna 20, 80145 Napoli
Info e prenotazioni 081 5851096 / 081 5514981

uno spettacolo Teatro Insania
tratto dall'omonimo testo di Carlo Goldoni
riscrittura e adattamento di Antimo Casertano e Daniela Ioia
con Antimo Casertano, Daniela Ioia, Giuseppe Fiscariello e Teresa Raiano
assistente alla regia Alessio D'andrea
costumi Antonietta Rendina
scene Flaviano Barbarisi
disegno luci Marco Serra
sound designer Tommy Grieco
regia Antimo Casertano

“Chi ama davvero soffre un leggier travaglio in grazia di quell'oggetto che piace”
C.Goldoni

Viviamo oggi in un epoca in cui tutto sembra derivare da stereotipi violenti, dalla bruttezza e da fenomeni aggressivi, che non riguardano solo la violenza fisica ma anche e soprattutto quella morale,razziale, culturale ed etica. Oggi l'unico argomento di discussione, nel bene e nel male, che sembra fare presa sulla opinione pubblica è l'odio , la sopraffazione, la ragione del più forte e del più violento. Ma a mio parere invece è necessario tornare a parlare di cultura, bellezza, di vita, ma più di ogni cosa d'amore. I più grandi filosofi , drammaturghi e sognatori hanno trattato questo argomento vitale. Occorre tornare a credere che l'amore, la gentilezza può fare notizia, forse anche più della violenza e tornare a parlarne come strumento indispensabile e diffonderlo in ogni modo.
Partendo dal testo originale “ Gli innamorati” di Carlo Goldoni, ho rivisto lo stesso in chiave contemporanea, calando i personaggi, il loro modo di esprimersi e le loro vicende ai giorni nostri.
Ognuno dei nove personaggi è spinto dall'amore in ogni sua forma. C'è chi ama il denaro (Fabrizio), chi è innamorato di se stesso (Roberto), chi subisce l'amore (Clorinda) e chi è accecato dall'amore (Eugenia e Fulgenzio).
Una drammaturgia riscritta per soli quattro attori, dove due di essi interpreteranno il ruolo fisso dei due innamorati Eugenia e Fulgenzio, mentre gli altri due attori il resto dei personaggi che si muove intorno ad essi. Una riscrittura dinamica che prevede pochissimi elementi scenici, dove ciò che conta più di ogni altra cosa sono gli attori e le relazioni che intercorrono tra loro.